PIGNA

Settimo allenamento, si sale ora la val Nervia fino a Pigna, sono una settantina di chilometri, come già detto la val Nervia è meno faticosa, quindi si sale con un 39-18 e nel ritorno proviamo a mettere il 53-18 fino a Camporosso per poi tornare sul 39-18, si dovrebbe cominciare a sentire le gambe "girare", comunque se ci sentiamo stanchi non è detto che bisogna tenere quei rapporti.

MOLINI di TRIORA

Sesto allenamento, ora si sale la valle Argentina fino a Molini di Triora, una settantina di chilometri, ma stavolta un pò più faticosi, tenendo la catena fino a Taggia sul 39-18 poi sul 39-21. La valle Argentina come già detto è la vallata principe della nostra provincia, è un buon allenamento per prepararsi alle salite. Nel scendere rimettiamo la catena sul 39-18.

MOLINI di PRELA'

Quinto allenamento, la distanza si allunga sopra i settanta chilometri ma sempre tutto pianeggiante, la catena questa volta si dovrebbe lasciare sul 39-18, Molini di Prelà è l'ultimo paesino della val Prino poi si sale, normalmente gli allenamenti si cominciano con la bella stagione da marzo in poi, si intendono allenamenti solo per potersi divertire a pedalare poi nelle salite.

ISOLABONA

Quarto allenamento, si dovrebbe aumentare la distanza fino a settanta chilometri sempre su tratti pianeggianti, tenendo la catena sul 39-21 all'andata si può arrivare con agilità a Isolabona nella val Nervia, nel ritorno metteremo la catena sul 39-18, senza affaticare le gambe altrimenti rimettiamo il 21. Bisogna seguire con cadenza regolare gli allenamenti, se si salta una volta è sempre bene riprendere dal precedente.

AGAGGIO

Terzo allenamento, sempre almeno uno alla settimana, proporrei di seguire la valle Argentina, un pò più faticosa delle altre vallate, sempre con la catena sul 39-21 sono sempre 60 chilometri circa, ma diversi appunto per la leggera salita. La valle Argentina è lo snodo principe di diverse strade che portano in montagna, ma prima di farle ci vuole un buon allenamento e fondo.

DOLCEDO

Come secondo allenamento sempre con una distanza di circa 60 chilometri, logicamente almeno una volta alla settimana, rimarrei agile con la catena sul 39-21, la località e Dolcedo nella val Prino, praticamente è piatta, volendo si può sfruttare anche la ciclabile che esce a San Lorenzo, la val Prino fino a Molini di Prelà è pedalabile, dopo ci sono le salite non durissime ma impegnative              

DOLCEACQUA

Come primo allenamento io consiglierei una distanza di 60 chilometri pianeggianti, con la catena sul 39-21 molto agile per abituare i muscoli ai movimenti senza sforzo, la mia tappa sarebbe quella di Dolceacqua mettendo in conto che io ho la salita. La val Nervia è una vallata dove si può fare fondo senza affaticarsi troppo, logicamente rimanendo nel fondo valle.

Per i cicloamatori su strada

Sono FABBRI DARIO, oltre che essere un esperto ESCURSIONISTA, per prima sono un CICLISTA, dato che è dall'età di 14 anni che pedalo nelle vallate della nostra provincia. La passione mi è nata dopo un brutto incidente avuto all'età di 11 anni, dopo mesi di degenza all'ospedale di all'ora Villa Spinola, il Professore Arpesella noto Ortopedico che mi ha avuto in cura e operato alla gamba con varie fratture esposte, mi disse che per una riabilitazione sicura ed efficace era il nuoto o la bicicletta, da allora non mi sono più fermato. Devo dire che mio zio GINESTRA OLIVIERO, mi ha dato le prime lezioni di come stare ed andare in bici, iscritto alla OLMO mi allenavo con mio cugino GINESTRA FLAVIO. Purtroppo lavorando in OSPEDALE, con i turni le mie prestazioni diminuivano, così all'età di 19 anni decisi di non stare più con il gruppo e di scegliere un allenamento meno pesante, pur sempre rimanendo in forma da stare con i migliori (PERLETTO), ho solo mollato la bici per farmi una famiglia e costruirmi la casa, ma dal 2002 ho ripreso sia pur in forma ridotta, ad allenarmi solo per divertirmi a fare le mie salite, ricordandomi sempre che ho 51 anni e l'arrivo in salita passando da VEREZZO SAN DONATO per la CROCE del PARA', abito lì. 
Lo scopo del BLOG è, dare la mia esperienza e segnalare e far vedere con alcune immagini i vari percorsi della nostra provincia, che in alcuni casi non hanno nulla da invidiare ai MORTIROLO, APRICA, ecc.ecc. a parte le altezze.